Lei è stata sveglia tutta la notte. A soffrire. Adesso è l'alba,
una mattina afosa d'estate, e non ha sonno.
Anche lui è stato sveglio tutta la notte: a lavorare. E adesso che è
l'alba, ricomincia: apre la radio. Quella che lei ascolta ogni
giorno, per sentire lui.
Lei lo sta aspettando: spera che sia proprio lui, a cominciare alle
6; perché a volte, in agosto, qualcuno va in vacanza e non sempre i
turni della radio vengono rispettati.
Sente la voce di lui che saluta gli ascoltatori, d'impulso prende il
telefono e chiama.
Lui risponde, proprio lui: sarà perché è agosto e in radio a
quell'ora non c'è nessuno,
sarà il Dio delle ragazze disperatamente
sole.
Per tre ore lui ascolta lei che racconta, cambiando intanto i brani,
programmando le pubblicità. Quando arrivano i dj delle 9, la saluta
come se gli importasse davvero di lei.
E allora, lei gli scrive.
Scrivere è il suo rifugio e ci fa entrare anche lui, Lo Sconosciuto
DJ che ha ascoltato tutte le parole di lei come se avesse anche un
cuore, oltre a quella voce accogliente.
Lei scrive, imbusta e spedisce all'indirizzo della radio. Così lontana.
E' il 5 agosto: tre giorni dopo lui è lì, dietro la sua porta.
Dentro il suo cuore.
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